giovedì 3 maggio 2007

Chan Marshall ovvero Cat Power


Torna in Italia la bellissima Chan Marshall, in arte Cat Power, che salirà accompagnata dai Dirty Delta Blues sui palchi del Rolling Stone di Milano (sabato 6 maggio), dell'Estragon di Bologna (domenica 7) e del Piper di Roma (lunedì 8).


Una giovinezza vissuta da bohémien, girovagando per gli States. Poi, l'approdo nella New York underground e l'inizio di una carriera che l'ha portata nell'olimpo delle chanteuse dell'indie-rock. Tra atmosfere cupe e serenate malinconiche. Ritratto di Cat Power, astro nascente del cantautorato americano al femminile.

Quella di Cat Power è una storia americana fatta di nomadismo e passione. Figlia di genitori separati (il padre è un musicista) Chan vive l'adolescenza tra il North Carolina, la Georgia e New York. Sovente sola, di carattere schivo, coltiva una grande passione per la musica ascoltando i suoi miti: Otis Redding, Aretha Franklin e Bob Dylan. Inizia a suonare piano e chitarra a vent'anni ed esordisce con un'autoproduzione a 7" nel '93. Al termine di un lungo girovagare per gli States, approda nel sottobosco bohémien di Manhattan dove in occasione del concerto a fianco di Liz Phair, conosce il batterista dei Sonic Youth Steve Shelley e il chitarrista dei Two Dollar Guitars Tim Foljahn, che accettano immediatamente di unirsi a lei. Da quel momento in poi, Chan si fa chiamare Cat Power e inizia a prendere sul serio il suo lavoro. Resta tuttavia la sua timidezza cronica che la mette in difficoltà nelle esibizioni dal vivo. "Odio quando la gente applaude e tu devi dire 'grazie!' - racconta - E' un momento imbarazzante. Preferirei che rimanessero buoni e zitti, e ascoltassero".

Discografia:



3 commenti:

Marco ha detto...

Complimenti per il bellissimo blog, davvero.
Offre spunti molto interessanti per un appassionato di buona musica.
Da un po' di tempo stavo cercando qualcosa del genere...
Tornerò molto spesso a farti visita.
Ciao e buon lavoro...

Marco

Anonimo ha detto...

grazie del complimento. C'è poca gente che apprezza questo tipo di musica.
Meglio pochi ma buoni:-)
Anche tu hai un blog...andrò a darci una sbirciatina.
Ciao e buona serata

Anonimo ha detto...

Il semble que vous soyez un expert dans ce domaine, vos remarques sont tres interessantes, merci.

- Daniel