giovedì 31 maggio 2007

Concerto Dirty Three - Roma 24 Maggio Circolo degli Artisti



Un altro concerto che vale la pena vedere è quello dei Dirty Three. Un gruppo che ha inventato una nuova formula, che spazia tra folk, rock e musica da camera. Con un violino struggente in primo piano.
Un gruppo australi
ano che nasce nel 1993 grazie all'incontro tra Warren Ellis (violino e mandolino), Mick Turner (chitarra) e Jim White (batteria).
I loro primi lavori sono improntati a una forma canzone aggressiva e ferocemente emozionale, ma a partire dal loro quarto disco, Ocean Songs, lo stile dei Dirty Three si è gradualmente spostato verso terreni più lenti e malinconici.
Di loro si è acco
rto presto anche Nick Cave, che ha chiamato Warren Ellis a far parte dei suoi Bad Seeds e del recente progetto Grinderman, ma tra le collaborazioni della band ricordiamo anche quelle con Cat Power e Bonnie 'Prince' Billy.



Il loro disco più recente, che presenteranno a Risonanze, "Cinder", ha ottenuto un forte riscontro crit
ico, grazie anche a due canzoni cantate da Cat Power e da Sally Timms dei Mekons, a una maggiore concisione e a una rinnovata attenzione al suono.


Bravi
dal vivo...


lunedì 28 maggio 2007

Concerto Sparklehorse - Roma, Circolo degli Artisti 23 Maggio 2007

Non li avevo mai visti gli Sparklehorse dal vivo. Strani personaggi.
Il cantante Mark Linkous ho una voce molto intensa e usava un microfono da campionamento che faceva molta più atmosfera. Si è presentato sul palco con una camicia da cow-boy e soprattutto ha cantato tutto il tempo con un piccolo ventilatore, situato sotto il microfono, che gli sparava dritto in faccia un vento che gli faceva ondulare i capelli. Sembrava un po' Robert Palmer che cantava con il suo capello biondo al vento :-)
La ragazza che accompagna alle keyboards e qualche altro strumento indefinito (tipo un megafono di plastica) era rigida. Si muoveva un po' come i Kraftwerk e non accennava un sorriso.
Il chitarrista
Scott Minor aveva una faccia simpatica...aveva anche le ciabatte da mare :-)


La loro musica è stata molto introspettiva e malinconica. Linkous ama incorporare strumenti musicali obsoleti e nuove tecnologie in un modo che ricorda un po' la musica di Tom Waits.
Un concerto divertente e loro dei personaggi simpatici. Peccato non abbiano fatto la mia canzone preferita. Magari la prossima volta.

venerdì 18 maggio 2007

Concerto Piano Magic

Ieri sera 17 maggio 2007 mega concerto dei Piano Magic. Un concerto fantastico. Da non perdere assolutamente.
L'ombrosa introspezione dei dischi scompare nella dimensione live per lasciare spazio ad una incredibile energia.
Tanta energia...
Pubblico alcune foto che rendono idea della serata.





E poi...eccomi insieme ad alcuni di loro :-)



mercoledì 16 maggio 2007

Volta

Bjork è sempre più eccentrica. Nella copertina del suo nuovo album , Volta, la cantante islandese si infila in un costume che la fa sembrare un gigantesco pollo. Gli abiti eccentrici della Principessa Leila di Reykjavík (per via dei suoi capelli spesso raccolti in due piccoli chignon) sono la metafora perfetta delle nuove canzoni: anche la sua voce, pura e stellare, è goffamente imprigionata da ritmi distorti, ansiogeni e imprevedibili.




Il brano d’apertura, Earth Intruders ha una ritmica tribale e selvaggia e i curiosi suoni di sottofondo lo rendono un singolo vigoroso ed entusiasmante.


La successiva Wanderlust, invece, riconduce ad atmosfere più rilassate, dalle basi trip-hop.

Dull Flame of Desire, in duetto con Antony, è una traccia oscura e sontuosa, in cui le inconfondibile voci dei due artisti emergono nitide, accompagnate da trombe davvero malinconiche.

Innocence è un brano techno perfettamente riuscito, palpitante e aggressivo, mentre I See Who You Are è una dolce melodia dai toni orientali, particolarmente ispirata.

Si passa poi dalla impetuosità orchestrale di Vertebrae by Vertebrae all’insolito miscuglio di trip-hop e di suoni dal sapore spagnoleggiante di Hope, dalla durezza di un insolito techno-rock in Declare Independence, alla grazia trasognata di My Juvenile, secondo duetto con Antony.

Verrà in Italia per un'unica data, ma sfortunatamente a Udine (lontanissimo da Roma), anzi per l'esattezza Villa Manin. La capienza è di circa 15 mila posti.
Io non andrò sfortunatamente, l'ho già vista e mi piacerebbe tanto rivederla, ma mi costerebbe troppo :-(
Consiglio di andare a chi non l'ha mai vista...è troppo emozionante dal vivo.
Bjork - 21/07/2007 21:30 - Villa Manin - Codroipo (Udine) 46 euro.


Volta
1. Earth Intruders
2. Wanderlust
3. The Dull Flame of Desire
4. Innocence
5. I See Who You Are
6. Vertebrae by Vertebrae
7. Pneumonia
8. Hope
9. Declare Independence
10. My Juvenile

lunedì 14 maggio 2007

Per fortuna che c'è la musica


La musica è il miglior mezzo per sopportare il tempo.
La noia del lavoro e della routine è sempre più grande, ma per fortuna c'è la musica.
Arrivo la mattina e la prima cosa che faccio è collegarmi con last fm e sentirmi una serie di brani random, ma poi alle 11 circa comincia la mia fissazione del momento. Un canzone che mi fa impazzire e che mi rilassa tantissimo. Quale?

Dreamt For Light Years In degli Sparklehourse. E' l'ultima traccia del loro ultimo lavoro Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain. Mi emoziona tantissimo.
Una semplice canzone può racchiudere un'infinità di emozioni e ogni volta diverse e nuove.
Credo che la cosa più importante per un musicista sia quella di trasmettere a chi lo ascolta un'immagine di tutte le cose meravigliose che sente e avverte nell'universo.

Non vedo l'ora di sentire la mia canzone dal vivo il 22 maggio al Circolo degli Artisti di Roma. Non li ho mai sentiti live e spero che rendano per quello che ascolto ogni giorno a ripetizione.


Discografia:

Vivadixiesubmarinetransmissionplot (1996)
Good Morning Spider (1998)
It's a Wonderful Life (2001)
Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain (2006)

giovedì 3 maggio 2007

Chan Marshall ovvero Cat Power


Torna in Italia la bellissima Chan Marshall, in arte Cat Power, che salirà accompagnata dai Dirty Delta Blues sui palchi del Rolling Stone di Milano (sabato 6 maggio), dell'Estragon di Bologna (domenica 7) e del Piper di Roma (lunedì 8).


Una giovinezza vissuta da bohémien, girovagando per gli States. Poi, l'approdo nella New York underground e l'inizio di una carriera che l'ha portata nell'olimpo delle chanteuse dell'indie-rock. Tra atmosfere cupe e serenate malinconiche. Ritratto di Cat Power, astro nascente del cantautorato americano al femminile.

Quella di Cat Power è una storia americana fatta di nomadismo e passione. Figlia di genitori separati (il padre è un musicista) Chan vive l'adolescenza tra il North Carolina, la Georgia e New York. Sovente sola, di carattere schivo, coltiva una grande passione per la musica ascoltando i suoi miti: Otis Redding, Aretha Franklin e Bob Dylan. Inizia a suonare piano e chitarra a vent'anni ed esordisce con un'autoproduzione a 7" nel '93. Al termine di un lungo girovagare per gli States, approda nel sottobosco bohémien di Manhattan dove in occasione del concerto a fianco di Liz Phair, conosce il batterista dei Sonic Youth Steve Shelley e il chitarrista dei Two Dollar Guitars Tim Foljahn, che accettano immediatamente di unirsi a lei. Da quel momento in poi, Chan si fa chiamare Cat Power e inizia a prendere sul serio il suo lavoro. Resta tuttavia la sua timidezza cronica che la mette in difficoltà nelle esibizioni dal vivo. "Odio quando la gente applaude e tu devi dire 'grazie!' - racconta - E' un momento imbarazzante. Preferirei che rimanessero buoni e zitti, e ascoltassero".

Discografia: